LE DOMENICHE CULTURALI: NELLA VALLE DELL’ASO, Monterubbiano e Petritoli 21/04/24

(Le autolinee Reni che ci forniscono il servizio di trasporto mi hanno chiesto di anticipare la conferma della visita guidata, poichè per la stessa giornata hanno diverse richieste. Pertanto Vi chiedo gentilmente di anticipare prima possibile la vostra volontà di partecipare alla visita guidata a Monterubbiano e Petritoli. Già alcune adesioni sono pervenute ma non sono ancora sufficienti.)

Dove – Questa volta ci recheremo in provincia di Fermo e poi seguiremo la vallata del Fiume Aso, per salire a visitare alcune località molto interessanti. Vedremo infatti Monterubbiano e Petritoli.

Il borgo di Monterubbiano venne fortificato nel XIII secolo d.C., a seguito della fusione di tre castelli già esistenti. Tra il 1433 e il 1446, durante il dominio degli Sforza, le mura furono rinforzate ed ampliate. Attualmente, la cinta muraria di circa 2 km è interamente percorribile e si conservano ancora tre antichi accessi: Porta San Basso, Porta del Pero e Porta Sant’Andrea.

Durante il percorso intorno alle mura è possibile ammirare torrioni e resti di fortilizi e si può godere di una vista mozzafiato che spazia dal mare Adriatico ai Monti Sibillini.

Visiteremo, con guida, la quadreria comunale; costituita da una collezione di 24 opere datate dal XVI al XX secolo. Tra queste, di notevole pregio La Sacra Famiglia di Francesco Menzocchi e Le Sibille di Ludovico Lana. Magnifiche e di elevato valore sono le copie della Madonna del Magnificat di Sandro Botticelli e della Madonna della Candeletta di Carlo Crivelli, opere della pittrice monterubbianese Marzia De Marzi. Il polo culturale San Francesco complesso conventuale costruito nella seconda metà del Duecento. I materiali esposti, tra cui reperti piceni e romani ed una collezione numismatica, testimoniano la lunga storia del territorio. Infine, il Teatro Pagani del 1875.

Il borgo di Petritoli è sorto intorno all’anno mille su di un diverticolo che si dipartiva dalla strada principale, la Salaria, che collegava le città di Ascoli Piceno e Fermo. Nel 1200 diventò Comune autonomo e fu governato con propri Statuti. Nel 1800, nell’era di Napoleone, diventò Cantone Mandamentale e proprio in quel secolo Petritoli raggiunse il massimo splendore architettonico e culturale con la costruzione dei tre monumenti più significativi: i Tre Archi, la Torre Civica ed il Teatro dell’Iride. Di notevole interesse turistico anche la chiesa di Santa Chiara, il convento della Clarisse, il santuario della Madonna della Liberata, la chiesa di Santa Anatoliala chiesa di Santa Maria ad Martyres con all’interno il prezioso organo del 1777 opera di Gaetano Callido, la Sala del Coro Ligneo, il Santuario della Madonna della Liberata.

Aspetti organizzativi– Prenotazione e versamento quota entro giovedì 18 aprileLa quota di partecipazione è di € 55,00 e comprende il viaggio in pullman. Escluso il resto. Sosta per il pranzo per chi vuole. Partenza da Ancona ore 8,15 dal Passetto poi fermate Viale della Vittoria, via Marconi e stazione FFSS. Rientro in serata. Ci si riserva di apportare eventuali modifiche al programma. La visita guidata avrà luogo se si raggiungerà un numero minimo di partecipanti. Riservata ai soci.